Si tratta di un prototipo che ha come base la meccanica della fiat 128; costituisce una pietra miliare nella storia della Covini Engineering.
Avendone seguito le attività progettuali e costruttive del suo ideatore (F.Boniolo), è stato la scuola da cui Ferruccio Covini ha tratto la necessaria esperienza ed il coraggio per realizzare i prototipi successivi.
Il prototipo è di proprietà di un industriale di Padova che a suo tempo aveva finanziato il progetto
F.Covini si è occupato della sua omologazione.